Il nostro menu si veste d’autunno
Essere il tramite tra la materia prima e il cliente ma anche raccontare ciò che avviene in cucina attraverso il personale di sala, del quale, oggi più che mai, va sostenuto e valorizzato il lavoro, essenziale, fondamentale. Per questo abbiamo scelto di inserire nella nuova carta piatti che saranno completati al tavolo, davanti ai commensali, per coinvolgerli, renderli partecipi della magia che si compie. E poi vogliamo dare un senso tutto nostro alla cucina di territorio, dove per territorio intendiamo innanzitutto i nostri clienti locali che mai come in questo anno, sono stati presenti, tenaci, fondamentali per noi. Ecco, la nostra cucina, i nostri piatti, il nostro nuovo menu d’autunno, nascono per soddisfare il loro palato e, speriamo, anche un po’ i loro sensi, la vera essenza della cucina di territorio del Branciforte.
E in un periodo complicato al quale fare fronte con molte privazioni, con questo nuovo menu vogliamo rilanciare a modo nostro, mettendo in carta più piatti per dare più scelta. E’ il nostro modo di esorcizzare ciò che avviene intorno a noi, ma anche la nostra risposta di gratitudine ai clienti, per i quali vogliamo rendere disponibile una maggiore selezione di piatti e materie prime.
Il menu si veste dunque di autunno, attraverso pietanze che meglio rappresentano questa stagione: zuppe, legumi, funghi porcini, fondute. Ma non può mancare il tocco di internazionalità che è ormai uno dei nostri marchi di fabbrica e che si estrinseca in salse, cotture, scelta di alcune materie prime e ideazione dei dessert.
I piatti che ormai sono entrati a far parte della nostra tradizione – tortelli neri con burrata e ricci, carbonara di gambero – rimangono in carta e a loro affianchiamo creazioni più giovani alle quali abbiamo cambiato un po’ l’abito. Come il nostro crudo di pesce, che oggi serviamo accompagnato da numerose salse, il calamaro unito alla bottarga di muggine, prodotto straordinario che vogliamo far conoscere e apprezzare in alternativa alla più celebre bottarga di tonno, la tagliata di ricciola che vi proponiamo con il cous cous, o lo stracotto di manzo che vogliamo accompagnare con un fagiolo della nostra terra, il Cosaruciaru.
Nuova stagione anche per i dessert, che da un lato sfruttano la ricchezza della frutta di stagione come avviene con Autunno 4.0 che celebra i quattro elementi dell’autunno – cachi, mandarino, caldarroste e arancia – e dall’altro vogliono rendere omaggio ad uno dei più belli e maestosi monumenti naturali della nostra Sicilia, l’Etna con l’Etna Blanc a base di nocciole coltivate sul vulcano. C’è spazio, tra gli altri dessert, anche per un omaggio alla tradizione dolciaria italiana con il tiramisù ed uno alla tradizione siciliana con un dessert a base di ricotta, uvetta, marsala e fichi secchi.